ESTERI





Pubblicato il: 04/07/2020 21:50

Patrick Zaki ha scritto dal carcere alla sua famiglia, dicendo di star bene. A condividere “le buone notizie” è la rete ‘Patrick Libero’ che sulla sua pagina Facebook ha postato la foto della missiva in arabo scritta il 21 giugno dallo studente egiziano dell’università di Bologna, arrestato al suo rientro in Egitto ai primi di febbraio.

“Persone treatment, sto bene e in buona salute, spero che anche voi siate sani e salvi. Famiglia, amici, amici del lavoro e dell’università di Bologna, mi mancate tanto, più di quanto possa esprimere in poche frasi. Spero che siate tutti in buona salute”, si legge nella traduzione della lettera, nella quale Zaki esprime la speranza che nessuno “dei nostri cari” sia stato colpito dal coronavirus. “Un giorno sarò libero e tornerò alla normalità, e ancora meglio di prima!”, continua Zaki.

Gli attivisti di Patrick Libero sottolineano che lo studente non ha potuto naturalmente “dire tutto quello che voleva” perché queste lettere vengono controllate dalla sicurezza. Per questo gli attivisti, pur dicendosi felici di poter leggere le sue parole, esprimono preoccupazione for each la sua sorte e continuano a chiederne la liberazione.

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