Il ‘primo ministro alternato’ d’Israele, Benjamin Netanyahu, lancia l’allarme per la seconda ondata di coronavirus nel Paese: “Siamo in stato di emergenza – ha detto aprendo la riunione di governo a Gerusalemme – e non possiamo ritardare la legislazione sulle misure da adottare. Dobbiamo andare avanti e fermare la diffusione”. Intanto, come successo anche ieri, l’India registra un nuovo record di contagi giornalieri, 24.850, mentre in Iran c’è stato il più alto numero di vittime dall’inizio della pandemia: 163 in un giorno. Casi sempre alle stelle in America anche se, dopo quattro giorni, tornano sotto i 50mila, con gli ultimi dati che parlano di 45.300 nuovi infetti. Mentre il Messico supera la Francia e diventa il quinto Paese al mondo per vittime totali con 30.366.
Israele e Palestina, entrambi in “stato d’emergenza”
In questi giorni la pandemia sta continuando ad espandersi sia in Israele che Palestina a un ritmo simile, secondo i dati diffusi. In Israele, precisa il ministero della Sanità, i casi positivi sono saliti oggi a 29.366, 6mila in più rispetto a una settimana fa e 1.800 in più rispetto a due giorni fa. I malati sono adesso 11.189. I decessi sono adesso 330. Nei test condotti fra ieri e oggi è stato rilevato un tasso di contagio di circa il 5%, due settimane fa era del 2%.
Situazione simile fra i palestinesi di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme est dove, secondo l’agenzia di stampa Wafa, il numero dei casi positivi è salito a 4.250, il doppio di una settimana fa. Anche gli attualmente malati sono raddoppiati, attestandosi a 3.594. La maggioranza assoluta di questi casi è in Cisgiordania, mentre a Gaza la situazione resta sotto controllo.
Il presidente Abu Mazen ha così deciso di rinnovare per la terza volta lo stato d’emergenza per altri 30 giorni in tutti i Territori, dove da venerdì è in corso un lockdown totale di 5 giorni: “Le autorità competenti – è scritto nel decreto del presidente – devono continuare a prendere tutte le misure necessarie per fronteggiare i pericoli che derivano dal coronavirus, proteggere la salute pubblica e raggiungere sicurezza e stabilità”.
Iran, record di vittime giornaliere
In Iran si sono registrati nelle ultime 24 ore 163 morti per coronavirus, un nuovo record che porta il totale dei decessi dall’inizio della pandemia a 11.571, come ha comunicato il ministero della Salute di Teheran. Su quasi due milioni di tamponi, ha detto il portavoce del ministero Sima Lari, 2.560 sono risultati positivi, facendo salire il totale dei contagi a 240.438. Le persone in condizioni critiche sono 3.168, e i guariti 201.330. Così, a partire da oggi, le autorità iraniane hanno sancito l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici e nei centri commerciali.
India, continua l’avanzata del virus: nuovo record di casi
Aumento record dei casi di Covid-19 anche in India. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 24.850 contagi e 613 morti. Complessivamente il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza coronavirus in India si attesta a 19.268 mentre il numero dei casi ammonta a 673.165. Secondo i funzionari del ministero della Sanità “il numero di casi attivi nel Paese in questo momento è di 244.814”.
Usa, contagi quotidiani sotto i 50mila dopo quattro giorni
Calano, ma restano comunque altissimi i casi giornalieri negli Stati Uniti. Nelle ultime 24 ore il Paese è sceso sotto la soglia delle 50mila infezioni al giorno, toccando le 45.300, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. Gli esperti temono però che le celebrazioni nel fine settimana dell’Independence Day del 4 luglio faranno nuovamente aumentare i contagi nei prossimi giorni. Nonostante gli avvertimenti degli esperti di salute perché siano limitati i raduni di molte persone, il presidente Donald Trump venerdì ha tenuto un discorso al Monte Rushmore, nel South Dakota, e una serata di tributi e fuochi d’artificio sabato sul National Mall di Washington.
Inoltre, il dato più basso non significa necessariamente che la situazione stia migliorando, spiegano gli esperti, poiché potrebbe essere dovuto alla riduzione delle segnalazioni durante una festa nazionale. Gli Stati Uniti hanno il maggior numero di infezioni e decessi per il virus al mondo, con 2,8 milioni di casi e quasi 130mila morti, secondo l’università. Lo Stato più colpito nell’ultimo giorno risulta essere la Florida con 11.400 nuovi contagiati nelle ultime 24 ore.
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